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24/05/2012
Fuochi D’Artificio: Le Emozioni contrastanti di un Pirotecnico Professionista
I fuochi artificiali: che cosa strana sono.
Se ci penso essi possono suscitare in noi sentimenti opposti: gioia quasi infantile contrapposta a paura ancestrale oppure passione e piacere in contrasto con l’odio e il disprezzo. Ed allora mi chiedo il perchè di queste emozioni così contrastanti? Forse perchè scaturiscano da un oggetto del desiderio, da qualcosa che, una volta acceso, non può rimanere inosservato o indifferente ma che tuttavia è avvolto da un velo di mistero essendo poco conosciuto.
Per me che ci sono nata, quello del PIROTECNICO è un mestiere come un altro, più pericoloso di altri, certo, ma anche più eccentrico e creativo, un mestiere che “vivo” da molti anni nel bene e nel male. Un’arte trasferitami da mio padre, che a sua volta l’ha ricevuta in dote dal suo, un fiume di polvere pirica che mi scorre nelle vene da prima che nascessi. Un vortice di sensi, l’adrenalina prima dello sparo, l’odore pungente che si respira alla fine dello spettacolo mischiato al rumore degli applausi, la tensione dei giorni di preparazione quando pensi: andrà tutto bene? La soddisfazione estrema nel pensare di aver regalato una parentesi di puro divertimento a tutte quelle persone che, col naso in su, hanno goduto del mio LAVORO.
Un’arte misteriosa, tendente alla stregoneria che, proprio per questa sua natura puramente “emozionale” incoraggia i non addetti (ovviamente con questo termine individuo la persona che di professione non “fa i fuochi” e che può identificarsi sia nel semplice spettatore sia nell’utilizzatore saltuario) ad utilizzare i fuochi artificiali, nei limiti di ciò che la legge gli consente (non sempre è così!!). ATTENZIONE, però, in questo caso la parte cognitiva diventa fondamentale, non più una curiosità o un optional, ed il perché è facilmente intuibile: maneggiando materiale che richiede cautele ed attenzioni specifiche, la conoscenza di ciò che stiamo facendo, è FONDAMENTALE per adottare comportamenti consapevoli che sono alla base della sicurezza di tutti. L’utilizzatore non del mestiere, deve, per prima cosa, pensare alla sicurezza propria e delle persone che lo circondano. Ciò non sminuirà la magia degli spettacoli, perché quando si accende e si guarda un fuoco artificiale è sempre un “Far Festa Senza Danni”!
Paola Nanna